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La
Popolazione
Con poco più di 302.000 abitanti, Ragusa è una delle province
meno popolate della Sicilia. La popolazione è relativamente molto
concentrata, con una densità di 187 unità per kmq. Il territorio
ibleo conta il più basso numero di comuni, dodici, dopo Trieste
e Prato, di cui cinque con più di 20.000 abitanti, sicché
appare fortemente urbanizzato, con un tasso pari al 78,4%, il 5° più
elevato d'Italia.
Il baricentro
demografico della Provincia è il Comune di Ragusa con circa
il 23% della popolazione provinciale; i Comuni più densamente popolati
risultano essere quelli di Comiso, Vittoria e Pozzallo, che rappresentano
anche i principali poli produttivi della Provincia.
Nella
distribuzione per classi di età spiccano le classi giovanili: i
residenti fino ai 14 anni rappresentano una quota rilevante della popolazione
provinciale (17,9%), con un'incidenza sensibilmente superiore alla media
nazionale, mentre gli anziani sono il 16,4% della popolazione, in linea
con la media isolana e significativamente più bassa del dato medio
italiano.
L'andamento della popolazione residente all'interno della Provincia degli
ultimi 30 anni, evidenzia che, nonostante la popolazione residente nel
comune di Ragusa sia in crescita, il peso percentuale all'interno della
Provincia sta lentamente diminuendo a favore dei poli produttivi in espansione
di Vittoria e Pozzallo. Contrariamente a quello che avviene su scala regionale
e nazionale, il saldo demografico della Provincia di Ragusa è positivo
(Ragusa: +647, Sicilia: 10.440, Italia: 41.044, dati Istat 1999).
Forza lavoro
Sul versante occupazionale, la divergenza delle dinamiche dei principali
aggregati delinea una situazione positiva. Gli occupati sono in sensibile
crescita e rappresentano il 38% della forza lavoro, una quota inferiore
alla media nazionale, ma tra le più elevate del Mezzogiorno. Il
tasso di disoccupazione
(14,5%) è il più basso della regione e tra i più
contenuti del Meridione. La struttura della popolazione presenta fasce
di età "produttive" della popolazione residente e indice
di vecchiaia inferiore rispetto alla media provinciale e regionale.
Qualità
della vita
I principali indicatori aggregati del benessere economico raggiunto dalle
famiglie mostrano una situazione relativamente favorevole: Ragusa occupa
il 1° posto nella relativa graduatoria delle province siciliane per
reddito procapite.
Le disponibilità economiche sono, inoltre, cresciute in misura
superiore rispetto alla media nazionale, consentendo alla provincia di
ridurre il gap con le realtà più avanzate. I consumi procapite,
viceversa, appaiono poco consistenti, con una notevole incidenza della
componente alimentare.
La qualità della vita si posiziona su livelli medio-bassi, staccandosi
tuttavia dagli standard conseguiti nel resto dell'isola. Analogamente,
il territorio ibleo, pur posizionandosi a livelli medio-bassi per qualità
raggiunta dal contesto socio-economico, presenta meno vincoli per le attività
imprenditoriali rispetto ad altri contesti provinciali del Mezzogiorno
e della Sicilia in particolare. Il numero dei veicoli circolanti registra
comunque un valore maggiore rispetto alla media siciliana.
Le infrastrutture
Pesante è il deficit
di infrastrutture di cui soffre l'area meridionale della Sicilia e
la provincia di Ragusa in particolare. L'indice di dotazione è
circa la metà del dato medio nazionale, con gravi carenze in tutte
le categorie infrastrutturali. Il principale nodo è costituito
senz'altro dalle strozzature dei trasporti.
Il sistema produttivo locale sembra risentire della carenza di un sistema
di trasporti su rotaia esteso ed efficiente, nonché di un moderno
sistema viario che colleghi Ragusa con i territori delle province vicine.
Analogamente penalizzanti, sia in termini di strutture che di linee di
transito, soprattutto per il trasporto merci, sono anche le infrastrutture
puntuali (porti ed aeroporti).
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