1.C. ITINERARIO ROMANO - BIZANTINO
L’itinerario ripercorre il cammino dell’Houel che riteneva però di trovarsi di fronte ai resti di civiltà preistoriche.
1.C.3. ISPICA (PARCO
FORZA), CAVA D’ISPICA, MODICA,
SCICLI
Tutta la cava
d’Ispica è principalmente un insediamento rupestre
del periodo
paleocristiano-bizantino e la catacomba della Larderia è da considerarsi fra i
più estesi complessi funerari della Sicilia, databili al IV -V secolo D.C.. E
anche la planimetria della grotta della Spezieria rimanda a modelli di chiesa a
croce con abside tricore come nella chiesa di S. Pancrati, poco distante
sull’altopiano.
Anche per i modelli
architettonici di questi edifici il rinvio è ai criteri di S. Marco e
all’Intagliatella a Palazzolo Acreide.
Ma è il Fortilitium
di Ispica che fa dire ad Houel di aver visto “quanto di più bello si possa
immaginare” riferendosi al Cento Scale ( un tunnel che scende dall’alto della
rupe fino a sotto il livello del torrente). Di fronte al Fortilitium è la
grotta di S. Ilarione, uno dei più grandi eremiti d’Egitto che nel 363 si ritirò
quì per sfuggire agli ardori dei fedeli miracolati.
Nella disposizione
urbanistica di Modica si riscontra una impostazione urbanistica praticamente
identica a quella del Fortilitium di Ispica come dimostrano gli insediamenti
tardo-antichi bizantini della Vignazza, del Quartericcio, del Vauso, della Giacante,
di Caitina, e di Ludderi. Recentemente a Modica Alta è stato messo in luce un
sepolcro bizantino alto -medievale e nella località Treppiedi sono note ben tre
catacombe scavate dall’Orsi nel 1909.
Anche per Scicli i
monumenti che tanto attrassero e stupirono Houel piuttosto che identificarsi
con le rovine dell’antica Casmene sono da riferirsi al periodo bizantino o
medievale come la famosa Cento Scale o l’antico magazzino ipogeico da lui
ripresi nelle tavole.