1.B. ITINERARIO GRECO

 

 

1.B.2. LA COLONIZZAZIONE GRECA CAMARINA,COMISO, CASTIGLIONE , RAGUSA, CASMENE, MONTE ASALE, PALAZZOLO ACREIDE

 

 

L’originaria tendenza, in periodo arcaico, a percorrere la vallata del Dirillo verso Casmene e Acre era dettata dall’oppurtunità di evitare il nucleo indigeno arroccato sull’aspra zona montuosa ragusana - modicana.

Successivamente in età classica si consolidò il percorso viario interno, una vera e propria scorciatoia lungo le vallate dell’Ippari e dell’Irminio .

L’itinerario partiva da Camarina verso l’altipiano ibleo in due varianti .

La prima puntava verso Comiso e da qui raggiungeva Castiglione e Ibla – ma forse all’altezza della C.da Paolina – Inferno, all’altezza della sorgente del Passolato, in prossimità delle cave da cui furono estratte le pietre per Camarina, si biforcava in una salita più agevole verso Ibla.

L’altro itinerario costeggiava il mare fino alla foce dell’Irminio, ( in

C.da Maestro sono stati rinvenuti i ruderi di una fattoria greca detta delle Api per l’ampia presenza di alveari) (F.276 III N.E. Y 64x71).

Di qui risaliva lungo il corso del fiume fino a Ibla -Ragusa.

Da Ibla puntando a Casmene Monte Casale si riprendeva la via Selinuntina. L’itinerario è di grande interesse urbanistico per gli impianti di Camarina, Castiglione, Casmene, Acre dove deve concludersi il percorso.

Monte Casale Casmene ( F.273 II . N.O.Y 05 x 84) Acre( F. 273II

N.O. Y 01 x 91).