PERCORSO n. 108

 

LA BASSA VALLE DELL'IRMINIO

TEMPO DI PERCORRENZA: 6 h 30'

DISLIVELLO: 200 m. ca.

LIVELLO DI DIFFICOLTA': ESCURSIONISTI

Dalla S.P. Ragusa-Marina di Ragusa, si svolta a sinistra in direzione Scicli e si percorre per 5 km e 200 m. dove una carrareccia si diparte dalla Provinciale. Il posto. Nel mese di febbraio, in Contrada Buglia Soprana è possibile vedere rare specie spontanee di orchidacee. Qui, incontriamo il boschetto di lecci più a sud d'Italia. In questo tratto l'Irminio scorre tra pareti scoscese e strette anse per lambire la Fattoria delle Api e poi giungere sino alla foce.Il Percorso. Dalla Provinciale ha inizio la carrareccia che percorriamo per un breve tratto per poi imboccare a destra un sentiero che si collega a un'altra carrareccia, che ci porta in contrada Buglia Soprana . Da qui, costeggiando un muro a secco, ci portiamo sul versante destro di Cava Capa. Questa è una zona di rimboschimento forestale che in alcuni tratti ha mantenuto le sue caratteristiche originarie di boschetto di lecci. Costeggiando la recinzione forestale (unica via possibile), attraversiamo il boschetto e aggiriamo i ripidi costoni fino ad un cancello che ci immette in un'altra carrareccia. La percorriamo in direzione Sud-Est. Incrociamo una strada asfaltata e la attraversiamo per continuare attraverso un sentiero che ci porta sul fiume Irminio. Continuiamo sull'argine destro fin dove questo diventa un ripido pendio. Attraversiamo il fiume inoltrandoci in un fitto canneto per guadagnare il versante sinistro e continuare in direzione sud-est. Incontriamo ancora una carrareccia e la seguiamo sino ad arrivare al ponte sulla provinciale Scicli-Santa Croce al km 8.Sull'altro versante è possibile visitare un vecchio mulino ad acqua denominato Mulino Ponte . Continuiamo lungo gli argini, spostandoci dalla sponda destra alla sinistra, seguendo la morfologia del fiume. In questo tratto, le sponde del corso d'acqua sono formate da spianate alluvionali da una parte e dall'altra da alte pareti solcate dall'erosione dove numerose nidificano le tàccole (çiauli). In Contrada Lanterne si attraversa una passerella che porta al versante destro. Qui si può sostare presso una fattoria per gustare le specialità contadine per poi proseguire sul margine sinistro della spianata. Si guada per andare sulla sponda sinistra e si prosegue in un ambiente fluviale ricco di vegetazione dove i soli rumori sono lo scorrere delle acque, il cinguettìo degli uccelli e il fruscio del vento. Si prosegue per arrivare al Vallone Bugia , che con il suo apporto rende il fiume più ricco di acque. In alto, sull'estremo sperone del vallone, si trova il sito archeologico Fattoria delle Api . In questo tratto di fiume, superato il fitto canneto, è possibile osservare gallinelle d'acqua e tuffètti (Podicipes ruficollis) , che nidificano qui per la presenza di acqua anche durante la stagione estiva. Si prosegue sul versante sinistro fino ad arrivare in prossimità del Ponte Ferrante . Si attraversa il fiume su un ponte di legno che ci porta sul versante opposto che seguiamo fino ad arrivare nella riserva della Foce dell'Irminio.